Il Ven. Thamthog Rinpoche è nato nel 1951 in Lithang nell’est del Tibet. All’età di sei anni, fu riconosciuto e riconfermato da Sua Santità il Dalai Lama e dal tutore di Sua Santità Kyabje Trijyan Rinpoche come reincarnazione del XII Thamthog, fondatore delle tre più grandi università monastiche in Lithang. Sin da piccolo si applicò con impegno ed energia allo studio presso il monastero di Sera Je in Tibet, e in esilio, dopo il 1959 continuò la sua formazione presso l’università monastica di Sera Je nel sud dell’India. Nel 1982 ottenne il massimo titolo di studi buddisti “Geshe Lharampa”.
Successivamente entrò nel collegio del monastero tantrico di Ghiumè per l’approfondimento per lo studio del Tantra. Rinpoche ha ricevuto l’intera trasmissione degli insegnamenti comuni e segreti da Sua Santità il Dalai Lama, dai suoi due tutori, il Ven. Song Rinpoche e Gheshe Tenzin Gonpo, e da altri autorevoli maestri del Tibet.
Nel 1987, su invito del suo Maestro, Gheshe Tenzin Gonpo, si stabilisce in Italia, sostituendolo, dopo la sua scomparsa nel 1992, come guida spirutuale del Ghe Pel Ling.
Nei ventanni di permanenza a Milano, Rinpoche ha dato prova di essere, nei fatti, un vero, grande Maestro di Dharma. Da un punto di vista dottrinale, ha trasmesso ai sempre più numerosi discepoli italiani ogni aspetto del Sentiero indicato da Buddha.
L’insegnamento, inoltre, è stato sempre dato con estrema cura e attenzione nel renderlo comprensibile agli occidentali senza però nulla togliere alla purezza originaria. Con i suoi sempre più numerosi discepoli ha costruito un rapporto di affetto, prendendosi cura di loro in ogni modo, sia con la dolcezza che con la severità, dimostrando di possedere tutte le caratteristiche di un Maestro di Dharma qualificato, prima fra tutte una compassione illimitata.
Nel 1993, torna in Tibet, dove visita moltissimii monasteri e villaggi, dando insegnamenti, iniziazioni, commentari, trasmissioni orali giorno e notte, per tre mesi, ad un pubblico che a volte arriva ad essere di diecimila persone.
Durante il viaggio successivo, nel 1996, di nuovo si prende cura della sua gente, dando altri insegnamenti e cercando, in particolare di far conoscere il valore dell’etica buddhista a tanti giovani, vittime dell’alcool, che rubavano o dediti alla caccia. Grazie alla fiducia riposta in Rinpoche e nel valore del suo lignaggio, vi è stata una risposta molto positiva e una diminuzione di queste deleterie attitudini. Sempre durante questo viaggio, fa dono di mille statue di Tara e di tutto il suo denaro in beneficienza.
Nel 2000 e nel 2004 insieme a numerosi discepoli e amici italiani, ritorna in Lithang e, come durante i viaggi precedenti, fa dono di qualsiasi offerta ricevuta, prendendosi cura delle necessità della popolazione.
Il Ven. Thamthog Rinpoche ha dato vita a diversi progetti di solidarietà, tra cui la ricostruzione dell’ospedale e la costruzione della scuola-ostello di Lithang. Grazie alla sua opera infaticabile, l’Istituto è cresciuto diventando sempre più punto di riferimento per quanti cercano una dimensione più autentica e spirituale alla propria vita.
Numerosi sono i discepoli di Rinpoche: oltre ai centomila del Tibet ve ne sono moltissimi a Sera, Drepung e Gaden, in India, e tanti altri negli Stati Uniti, in Canada, in Giappone, in Vietnam e nei maggiori Paesi europei. In Italia è anche guida spirituale dei del Centro Kalachakra di Ventimiglia e del Centro studi tibetani Tenzin Ciö Ling di Sondrio.
Nell’agosto 2009 il Ven. Thamthog Rinpoche è stato nominato abate del Monastero di Namgyal da S. S. il Dalai Lama ed attualmente si trova a Dharamsala, in India. Il Monastero Namgyal (che occupava tutta un’ala del Potala Palace a Lhasa, è posto di fronte alla residenza di Sua Santità il Dalai Lama ed è sede dei Suoi insegnamenti). Nel Monastero di Namgyal vivono centinaia di monaci di tutte le scuole del Buddhismo con lo scopo di approfondire la conoscenza e la pratica del Tantra di Kalachakra e del complesso rituale che accompagna questa importante iniziazione.